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Buoni lavoro (voucher)

I buoni lavoro, detti anche voucher, sono degli strumenti connessi alla gestione del lavoro occasionale e accessorio introdotti con lo scopo di regolamentare quei rapporti di lavoro che soddisfano esigenze occasionali a carattere saltuario, facendo emergere tali attività dal cono d’ombra del lavoro nero.
Attraverso i buoni lavoro i committenti corrispondono ai lavoratori accessori la retribuzione per l’attività prestata, versando contestualmente la contribuzione ai fini previdenziali verso l’Inps ed assicurativi nei confronti dell’Inail.
I vantaggi dei buoni lavoro sono:
– per i committenti beneficiare di prestazioni legali, con copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro;
– per i prestatori ottenere un compenso per la prestazione fornita esente da ogni imposizione fiscale che non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato.
Il compenso dei buoni lavoro, infatti, dà diritto all’accantonamento previdenziale presso l’Inps e alla copertura assicurativa presso l’Inail ed è totalmente cumulabile con i trattamenti pensionistici.
Si evidenzia che i prestatori di lavoro possono svolgere per ogni singolo committente nell’arco dell’anno solare attività di lavoro pari a 5.000 € versati attraverso i buoni lavoro, mentre per i lavoratori in cassa integrazione o in mobilità il limite si abbassa a 3.000 €.
I buoni lavoro hanno un valore di 10 euro ciascuno, e il valore netto, a favore del prestatore di lavoro accessorio, è pari ad € 7,50.
Il valore nominale dei buoni lavoro è comprensivo della contribuzione (pari al 13%) a favore della gestione separata INPS, accreditata sulla posizione individuale contributiva del prestatore; di quella in favore dell’INAIL per l’assicurazione anti-infortuni (7%) e di un compenso all’INPS  per la gestione del servizio, pari al 5%.
Sono disponibili dei buoni lavoro ‘multipli’, del valore di 20 euro (equivalente a due buoni non separabili) e buoni lavoro “multipli” di 50 euro equivalente a cinque buoni non separabili.
Ci sono diverse modalità per l’acquisto dei voucher:
  • procedura cartacea
  • procedura telematica
  • acquisto presso i rivenditori di generi di monopolio autorizzati
  • acquisto presso gli sportelli bancari abilitati.

Si segnala, infine, che a seguito dell’entrata in vigore del decreto attuativo del Job Act DL 81/2015 n.81, sono state introdotte delle modificazioni alla disciplina dei Voucher e, più in generale, del lavoro accessorio.

Le novità lavoro accessorio riguardano:
– l’aumento del limite di reddito per il prestatore fino a 7 mila euro in caso di una pluralità di committenti:
– la possibilità di pagare con i voucher INPS anche chi è in cassa integrazione, mobilità o in disoccupazione o in altre prestazioni di sostegno al reddito;
– la comunicazione preventiva obbligatoria da parte del committente;
– l’acquisto voucher per via telematica obbligatorio per committenti imprenditori o professionisti.

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