Le Camere di commercio costituiscono un importante punto di riferimento per i settori produttivi, sia nel panorama nazionale che in quello internazionale.
Le Camere di commercio, sono definite enti autonomi di diritto pubblico dalla legge 580/93.
Sono enti autonomi perché ogni Camera di Commercio è dotata di un proprio statuto, definisce un suo programma politico ed è, infine, indipendente dal lato finanziario e gestionale.
Le Camere di commercio sono al centro di una fitta rete di organismi che lavorano con istituzioni, enti e associazioni, garantendo servizi, strategie di sviluppo e progetti, per una crescita equilibrata dell’economia.
Le Camere di commercio sono dunque organismi territoriali con funzioni di rappresentanza, tutela e consulenza degli interessi delle diverse categorie di impresa (industrie, commercianti, artigiani, agricoltori).
Le funzioni
Le Camere di Commercio svolgono importanti adempimenti e funzioni tra cui:
- Attività amministrative: tenuta di albi, elenchi, ruoli, nei quali vengono registrati e certificati i principali eventi che caratterizzano la vita di ogni impresa;
- Attività promozionali: sostegno alle imprese e allo sviluppo dell’economia locale
- Attività di monitoraggio, studio, analisi dei dati sull’economia locale: fornire un’informazione necessaria a una migliore conoscenza della realtà socio-economica da parte delle sulle imprese e per le imprese.
- Attività di regolazione del mercato: promuovere e aumentare la trasparenza, la certezza e l’equità delle relazioni economiche tra imprese e tra imprese e cittadini.
Il sistema italiano
Le Camere di Commercio italiane danno vita al sistema camerale, caratterizzato da una struttura “a rete” che, tra l’altro, rende disponibile in tempo reale i dati di ogni Camera su tutto il territorio nazionale.
In Italia il Sistema è rappresentato da Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio industria e artigianato, che promuove, realizza e gestisce servizi e attività di interesse per l’intera rete camerale.