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Cessione del quinto

Per lo stato Italiano, la cessione del quinto è una vera e propria categoria di prestito personale che in seguito dovrà essere estinto con la cessione di quote dello stipendio fino al quinto dell’ammontare dell’emolumento.

Tale tipologia di prestito è definito cessione del quinto perché l’ammontare massimo della rata non può eccedere il quinto dello stipendio netto del dipendente.

La differenza sostanziale che questa “cessione” ha con il classico prestito consiste nella modalità di pagamento. Mentre nel normale prestito il debitore paga alla banca o ala finanziaria la rata secondo le modalità concordate, nella cessione del quinto la rata viene detratta direttamente dallo stipendio o dalla pensione; di conseguenza il pagamento viene effettuato dall’azienda datore di lavoro del dipendente che ha contratto il debito.

Il prestito con cessione del quinto può essere richiesto dai dipendenti pubblici statali e da quelli privati che abbiano un contratto di lavoro a tempo indeterminato; possono inoltre richiederlo i pensionati INPS ed INPDAP.

La durata massima della cessione è di 120 mesi o in alcuni casi 60 mesi. E’ possibile la cessione anticipata secondo le clausole del contratto firmato al momento in cui si contrae il debito. ù

In definitiva, tutti i mesi, una parte dello stipendio del lavoratore verrà trattenuta ed il datore di lavoro appunto verserà la quota alla banca o alla finanziaria.

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