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CIG in deroga

La CIG in deroga è un trattamento di sostegno al reddito dei lavoratori disposto in ipotesi di sospensione o riduzione dell’attività produttiva previsto, in via sperimentale, da accordi tra il Governo, le Regioni, le Province e le Parti sociali, per sostenere nell’attuale momento di crisi economica le aziende non rientranti nel campo di applicazione dei benefici della cassa integrazione guadagni.

Per fronteggiare la crisi economica in atto il Legislatore, oltre ad interventi in campo economico per sorreggere le imprese, ha previsto una serie di provvedimenti atti a sostenere il reddito dei lavoratori in deroga alla normativa vigente.

Per l’anno 2010 e per l’anno 2011 dunque, sulla base di specifici accordi governativi e per periodi non superiori a dodici mesi, in deroga alla normativa vigente, è stata dunque prevista la possibilità di concedere, anche senza soluzione di continuità, trattamenti di cassa integrazione guadagni.

La CIG in deroga è dunque una prestazione a sostegno del reddito rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti da imprese che non possono accedere agli ammortizzatori previsti dalla legislazione ordinaria.

L’onere finanziario dei trattamenti di CIG in deroga viene così ripartito:

  • il 70% del sostegno al reddito dei lavoratori/delle lavoratrici e l’intera contribuzione figurativa sono a carico delle risorse attribuite dallo Stato a ciascuna regione;
  • il restante 30% del sostegno al reddito è a carico delle Regioni, attraverso l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo, unitamente ad interventi di valore almeno pari di politiche attive del lavoro per gli stessi lavoratori/le stesse lavoratrici che beneficiano del trattamento di integrazione salariale o di mobilità in deroga.

L’indennità viene pagata ai lavoratori e alle lavoratrici dall’INPS, con la quale la Regione ha sottoscritto apposita convenzione ed al quale vengono trasferite le risorse di competenza regionale e i periodi di fruizione della CIG e della mobilità in deroga possono sommarsi tra loro.

Le decisioni sull’individuazione dei lavoratori/delle lavoratrici destinatari/e dei trattamenti di CIG in deroga, l’utilizzo temporale degli stessi ed il riparto delle risorse tra le situazioni di crisi occupazionali sono demandati ad accordi stipulati dalla Regione con le parti sociali, sulla base delle esigenze verificate sul territorio.

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