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Contratti di lavoro atipici

Il mercato del lavoro ha assistito negli ultimi anni ad una radicale trasformazione con l’introduzione dei contratti di lavoro atipici.

Il lavoro atipico nasce per rispondere alle esigenze aziendali di assicurare una parziale flessibilità del fattore lavoro, in risposta alle variazioni della produzione.

I contratti di lavoro atipici sono i contratti di lavoro che per definizione si contrappongono al contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato (tipico) tradizionalmente previsto dal legislatore.

Possono avere elementi propri di quelli tipici, oppure possono essere del tutto indipendenti da altri modelli contrattuali preesistenti.

I contratti di lavoro atipici attualmente previsti dal nostro ordinamento sono:

  • Contratto di lavoro a Tempo determinato
  • Contratto di lavoro Part-time
  • Contratto di Inserimento (ex formazione e lavoro)
  • Contratto di lavoro intermittente (a chiamata)
  • Contratto di lavoro ripartito (job sharing)
  • Contratto di lavoro somministrato (ex interinale)
  • Contratto di lavoro a progetto
  • Contratto di lavoro occasionale di tipo accessorio.

A seguito del riordino dei contratti operato dal Jobs Act e i successivi decreti attuativi, si segnala che sono stati eliminati dal nostro ordinamento i contratti di lavoro a progetto, di inserimento/reinserimento (questi, invero, già abrogati dalla legge Fornero), i contratti di collaborazione occasionale (cd. “mini co.co.co”).

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