All’atto dell’assunzione il lavoratore dovrà consegnare al datore di lavoro tutti i documenti necessari in conformità con la normativa in vigore e presentare in visione i documenti assicurativi e previdenziali, nonché ogni altro documento sanitario aggiornato con tutte le attestazioni previste dalle norme di legge vigenti, un documento di identità personale non scaduto ed eventuali diplomi o attestati professionali specifici.
In caso di pluralità di rapporti, i documenti di cui sopra saranno trattenuti da uno dei datori di lavoro con conseguente rilascio di ricevuta.
Se il lavoratore è minorenne, occorrerà anche il certificato di idoneità al lavoro (rilasciato dall’ASL di zona dopo visita medica a cura e carico del datore di lavoro) e dichiarazione dei genitori o di chi esercita la potestà familiare, vidimata dal Sindaco del Comune di residenza, con cui si acconsente che il lavoratore minorenne viva presso la famiglia del datore di lavoro o, in alternativa, per i minori ad ore, l’autorizzazione scritta di chi esercita la patria potestà.
Il lavoratore extracomunitario potrà essere assunto se in possesso di permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di lavoro subordinato. Al momento del rinnovo del permesso di soggiorno, inoltre, lo straniero dovrà esibire in Questura la copia del modulo UniLav.
Se il lavoratore, invece, è extracomunitario non ancora residente in Italia, il datore dovrà attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del cd. decreto flussi (con cui, ogni anno, viene programmato il numero massimo di extracomunitari a cui verrà rilasciato il permesso di soggiorno per motivi di lavoro) dell’anno in corso e, a partire dalle scadenze indicate, presentare la domanda di nulla osta al lavoro.