Con questo termine si vuole identificare una serie di emolumenti retributivi che sono presenti nella busta paga dei lavoratori dipendenti.
La caratteristica dei fringe benefit è quella di non essere immediatamente determinabili in moneta perché di tratta di specifici trattamenti in natura di cui gode il dipendente o il collaboratore.
Ne Esistono varie tipologie di fringe benefit; le più comuni sono: l’auto aziendale, il telefono cellulare, i buoni pasto, l’alloggio e le polizze assicurative vita.
Una delle problematiche principali legate ai fringe benefit è quella della determinazione del valore dovendo comunque figurare in busta paga.
Ai fini della quantificazione dei beni in natura, il comma 3 dell’art. 51 TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) precisa che “si applicano le disposizioni relative alla determinazione del valore normale dei beni e dei servizi contenute nell’art. 9”.
Ai sensi dell’art. 9 TUIR per valore normale si intende:
- il prezzo o il corrispettivo mediamente praticato per i beni e i servizi della stessa specie o similari rispetto a quello per il quale si deve determinare l’ammontare in denaro;
- il prezzo in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione;
- il prezzo nel tempo e nel luogo in cui i beni o servizi sono stati acquisiti o prestati e, in mancanza, nel tempo e nel luogo più prossimi.