In base al D. Lgs. 66/2003 si definisce periodo di lavoro notturno il periodo di almeno sette ore consecutivecomprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.
Definisce lavoratore notturno chi svolge durante il periodo notturno, e in via eccezionale, almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero che svolge, durante il periodo notturno, almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai CCNL o in assenza di un parametro diverso previsto dal CCNL, per un minimo di ottanta giorni lavorativi nell’anno, riproporzionati nel caso di lavoro a tempo parziale.
Va precisato che il codice civile, all’art. 2018, stabilisce una retribuzione maggiorata per il lavoro notturno.
Ai singoli contratti collettivi è demandata la regolamentazione specifica.