l libretto di lavoro è stato abolito con il D.Lgs n. 297 del 2002 e sostituito con la “scheda professionale del lavoratore” rilasciata dai Centri per l’impiego, in cui sono contenuti i dati relativi alle capacità tecniche, alle esperienze formative e lavorative della persona in cerca di occupazione e alla certificazione delle sue competenze professionali.
Nel libretto di lavoro venivano indicati:
• il titolo di studio;
• la residenza e la stato di famiglia;
• le date di inizio e di cessazione dei diversi rapporti di lavoro intercorsi;
• il nome del datore di lavoro/dell’azienda presso la quale si svolgeva la propria attività lavorativa;
• i livelli di inquadramento in cui il lavoratore era collocato.
Il soggetto abilitato al rilascio di questo libretto era l’Ufficio di Collocamento su richiesta degli interessati.
La “scheda professionale del lavoratore” e il libretto formativo del cittadino (introdotto con la c.d. Legge Biagi, D.Lgs. n.276/2003) sono inserite nel Sistema Informativo Lavoro (SIL), nel quale vengono raccolti tutti i dati anagrafici, le informazioni relative al nucleo familiare, ai titoli di studio conseguiti, allo stato di occupazione e l’eventuale appartenenza alle categorie protette, delle persone disoccupate, inoccupate o occupate ma che sono in cerca di un nuovo posto di lavoro.
Il Sistema Informativo Lavoro (SIL) è un insieme di strutture organizzative e risorse informatiche, collegate in rete e attivate presso lo Stato, le Regioni, le Province e gli Enti locali per la rilevazione, l’elaborazione e la diffusione dei dati in materia di collocamento e di politiche attive per l’occupazione.
I suoi compiti, definiti dall’art. 11 del D. Lgs. 469/97, sono:
• incontro domanda-offerta di lavoro su tutto il territorio nazionale;
• monitoraggio del mercato del lavoro, al fine di prevenire il prodursi di esclusione sociale;
• erogazione dei servizi di accompagnamento al lavoro;
In tale ottica, il sistema nasce per supportare da una parte i Centri per l’impiego e dall’altra lavoratori, operatori e imprese, facilitando inoltre l’attività decisionale del Ministero del Lavoro, che ha un ruolo di impulso e coordinamento del sistema stesso.
Con la Legge 30 del 2003, il SIL è stato sostituito dalla Borsa Continua Nazionale del Lavoro, un nuovo servizio internet per l’incontro domanda/offerta rivolto a cittadini, imprese, intermediari pubblici e privati e accessibile liberamente da qualunque punto della rete.