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Marchio

Il “marchio” è dato da un nome, da una o più parole, da un nome con una grafica particolare o da una particolare combinazioni di colori, utilizzato per identificare la propria impresa o un proprio prodotto.
requisiti fondamentali che deve avere un marchio per poter essere validamente registrato, pena la sua nullità, sono:
• capacità distintiva: deve contraddistinguere un prodotto o un servizio e differenziarlo da quello di altri;
• novità estrinseca: non deve essere stato usato in precedenza come marchio, ditta o insegna per prodotti o servizi simili a quelli per cui si richiede la registrazione;
• originalità: non può consistere in una denominazione generica o descrittiva di prodotti o servizi;
• liceità: non deve essere contrario alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume.
Prima di scegliere il proprio marchio, quindi è molto importante che, sia chi intende registrarlo sia chi non vuole registrarlo, si accerti che lo stesso non sia già utilizzato o già registrato da altri; altrimenti, oltre a doverlo cambiare, è prevista la condanna al risarcimento dei danni.
Il marchio di fatto, che è quello utilizzato ma non registrato, ha una debole protezione ed è soggetto a tutti i rischi di contraffazione o limitazione d’uso che possono derivare da una successiva registrazione altrui.
In Italia, si può registrare anche un marchio che sia registrato (solamente) all’estero, purché non sia di notorietà diffusa e la registrazione non avvenga in malafede.
E’ possibile scegliere se depositare un marchio:
– italiano, efficace solo nel nostro Paese;
– comunitario, efficace nei 27 Paesi dell’Unione europea ed automaticamente estendibile anche a tutti quelli che ne entreranno a far parte in futuro;
– internazionale, valido in tutti i Paesi che hanno aderito ai relativi accordi.
Infine è anche possibile depositare una “domanda di registrazione marchio” nei singoli Paesi esteri.
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