Alcuni contratti collettivi, per quei lavoratori che sono retribuiti ad ore, prevedono in ogni caso la determinazione contabile della retribuzione in misura mensile.
Il calcolo che viene utilizzato è il seguente: la retribuzione oraria, anche ai fini dei vari istituti contrattuali, si determina dividendo per 173 (o un altro divisore individuato dal contratto) i minimi tabellari della classificazione unica, gli aumenti periodici di anzianità, l’indennità di contingenza, gli aumenti di merito nonché gli altri eventuali compensi già eventualmente fissati e aggiungendo eventualmente altri elementi orari della retribuzione come indennità varie, ecc.
Il risultato così ottenuto si va a moltiplicare per le ore di lavoro e per quelle contrattualmente dovute.