Il D.Lgs. 106/2009 ha introdotto nel settore dell’edilizia la patente a punti per le imprese più virtuose, che darà l’accesso privilegiato agli appalti e finanziamenti pubblici.
Il suo obiettivo è quello di selezionare le imprese secondo un meccanismo basato sulla regolarità e virtuosità delle stesse, per contrastare forme di lavoro irregolare e privo di sicurezza.
La patente a punti costituisce uno strumento che consente la continua verifica dell’idoneità delle imprese e dei lavoratori autonomi del settore, delle eventuali violazioni di legge, nonché di effettuare un controllo costante sul possesso dei requisiti di competenza, di professionalità e di esperienza.
Alle imprese e ai lavoratori autonomi verrà assegnato un punteggio iniziale che potrà venire decurtato in caso di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro; l’azzeramento del punteggio, causato dalla ripetizione delle violazioni, determina la chiusura del cantiere e l’impossibilità per l’impresa o per il lavoratore autonomo di continuare a svolgere attività nel settore edile.
Il sistema della patente a punti non è, per il momento, operativa e deve ancora essere definita la modalità di funzionamento della stessa.