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Permessi per decesso o grave infermità

Qualora si dovesse verificare un decesso ovvero una grave infermità del coniuge, al lavoratore ovvero alla lavoratrice si riconosce il diritto a tre giorni complessivi all’anno di permesso per decesso retribuito.
I “permessi per decesso o grave infermità” spettano anche nel caso di coniuge legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica della lavoratrice o del lavoratore medesimi, purché la stabile convivenza risulti da apposita certificazione anagrafica.
Al fine di poter usufruire di questi permessi l’interessato dovrà comunicare previamente al datore di lavoro l’evento che legittima il permesso ed i giorni nei quali lo stesso sarà utilizzato.
Nei giorni di permesso per decesso o grave infermità non vengono computati i giorni festivi e quelli non lavorativi.
In alternativa ai tre giorni di congedo, i lavoratori possono concordare, in forma scritta, una riduzione dell’orario di lavoro, per una durata complessivamente non inferiore ai giorni di permesso che vengono sostituiti. A tal fine, deve essere stipulato un accordo scritto tra le parti e la riduzione dell’orario di lavoro deve avere inizio entro sette giorni dall’accertamento dell’insorgenza della grave infermità.
lavoratori possono usufruire anche di congedi non retribuiti per gravi motivi familiari, per una durata non superiore ai due anni nell’arco della vita lavorativa, utilizzabili anche in modo frazionato. Per gravi motivi si intendono:
• le necessità familiari derivanti dal decesso di un familiare;
• la cura e l’assistenza particolare di un familiare;
• le situazioni di grave disagio personale nelle quali può incorrere il dipendente stesso;
• le situazioni derivanti da: patologie dell’infanzia e dell’età evolutiva, patologie acute o croniche che determinano la temporanea o permanente riduzione dell’autonomia personale, o che richiedono la partecipazione attiva del familiare nel trattamento sanitario.
Negli ultimi due casi è necessario che il lavoratore, insieme alla domanda di permessi, presenti la dovuta certificazione medica della patologia.
contratti collettivi disciplinano il procedimento per la richiesta e per la concessione dei permessi per gravi motivi. Insieme alla domanda di permessi, il lavoratore dovrà allegare la relativa certificazione medica della patologia.

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