I premi di produzione sono elementi variabili della retribuzione previsti dai contratti collettivi territoriale e aziendale, che integrano l’ammontare della retribuzione di base.
L’entità dei premi di produzione è variabile, in quanto sono strettamente correlati all’andamento economico e ai risultati conseguiti e dall’impresa. I criteri e le modalità di determinazione degli stessi sono definiti dalla contrattazione collettiva.
L’obiettivo dell’erogazione dei premi di produzione è quello di favorire un incremento della produttività, della qualità, dell’innovazione, dell’efficienza e della competitività aziendale.
Possono essere riconosciuti alla generalità dei dipendenti o possono essere erogati ai singoli lavoratori in base al grado di raggiungimento dei risultati precedentemente definiti dal datore di lavoro.
La legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208) ha ripristinato per il 2016 la detassazione dei premi produttività ed aumentato il limite dei redditi ammessi all’incentivo, adesso pari a 50.000 euro lordi annui.
Gli importi corrisposti a tale titolo, pertanto, godranno della tassazione agevolata del 10%. Il limite è stato fissato a 2.000 euro lordi (2.500 euro lordi per le aziende che coinvolgono i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
Stesso limite e stessa aliquota agevolata anche per gli utili distribuiti ai dipendenti).
Stesso limite e stessa aliquota agevolata anche per gli utili distribuiti ai dipendenti).