La vertenza lavoro, detta anche denuncia di controversia, è uno strumento utilizzato dal lavoratore per rivendicare, nei confronti del datore di lavoro, la tutela e la reintegrazione dei suoi diritti derivanti dal contratto di lavoro stipulato tra le parti.
La vertenza lavoro può essere promossa sia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro che alla cessazione dello stesso.
In vero, il lavoratore prima di ricorrere in giudizio, con la vertenza sollecita il proprio datore di lavoro per il riconoscimento di quanto vantato; lo stesso può tentare di raggiungere un accordo tramite l’assistenza delle rappresentanze sindacali.
I principali motivi per cui promuovere una vertenza lavoro sono:
• Differenze retributive
• Mancato godimento di ferie e permessi
• Mancato riconoscimento delle indennità relative alla malattia e all’infortunio
• Mancato riconoscimento dell’indennità relativa alla maternità
• Impugnazione licenziamento
• Mancato pagamento dell’indennità di preavviso
• Mancato pagamento del TFR
• Licenziamento durante il periodo di prova
• Disconoscimento rapporto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto
• Impugnazione tempo determinato
Il sindacato di categoria, a cui si è rivolto il lavoratore, dopo aver raccolto le informazioni e prove necessarie, effettua i computi delle spettanze economiche poste a fondamento della vertenza.
Durante la suddetta fase della vertenza di lavoro, si effettua il cosiddetto tentativo di conciliazione e di transazione.
Se la vertenzasi conclude con un accordo tra le parti, il verbale di avvenuta conciliazione, contente le intese raggiunte, sottoscritto dal lavoratore e dal datore di lavoro viene depositato presso la DPL a cura di una delle parti o tramite l’associazione sindacale.
Tale atto sarà, successivamente, depositato presso la cancelleria del tribunale nella cui circoscrizione è stato redatto.
Nel caso in caso in cui durante la vertenza lavoro le parti non raggiungano la conciliazione, sarà il lavoratore ad agire legalmente per il riconoscimento dei diritti vantati.
La vertenza sindacale può essere presentata sia durante che dopo il rapporto di lavoro.
Si ricorda che per le aziende con meno di 15 lavoratori dipendenti la vertenza è soggetta a prescrizione quinquennale decorrente dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Per le aziende con più di 15 lavoratori dipendenti, la prescrizione di 5 anni decorre dal giorno o il mese di maturazione della retribuzione richiesta.